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mercoledì 3 dicembre 2014

Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Silvia

Una foto.
10 creativi fonte di ispirazione.


Se ancora non capite il senso della frase "dietro a ogni oggetto fatto a mano c'è la persona che lo crea" Silvia e la sua linea d'abbigliamento Kimsoo vi convinceranno. Perché non solo come tante altre artigiane fa da creatrice, modella e rivenditrice, ma dentro ogni suo pezzo c'è quello in cui crede e che vive ogni giorno. La condivisione delle proprie vite su internet comporta che non ci si trovi solo a condividere video di gattini o frasi divertenti ma ci si trovi anche a condividere momenti brutti come quello che è successo in Liguria negli ultimi mesi, Silvia come altre creative liguri non solo hanno raccontato i momenti di paura e di attesa durante l'alluvione ma con le stessi mani che lavorano degli splendidi capi originali e colorati si è messa ad aiutare chi ne aveva bisogno.
Per questo motivo non vi voglio parlare solo dell'ispirazione delle sue creazioni (che sono stupende, posso dirlo da cliente soddisfatta!) ma dalla forza che ci unisce tutti quando si ha a che fare con qualcosa più grande di noi, quando l'unica cosa da fare dopo aver fatto i conti con luoghi distrutti da fango o altro è mettersi a lavorare e aiutarsi. Per questo è nato il gruppo Cuore artigiano, un gruppo aperto su facebook dove sarà possibile conoscere e condividere storie di artigiani che devono risollevarsi e che hanno bisogno di una condivisione non solo virtuale ma reale da chi apprezza da sempre il fatto a mano. Se conoscete quindi persone che hanno bisogno di una mano perché il loro laboratorio è inagibile oppure hanno perso materiali, o semplicemente volete conoscere questi artigiani, la loro storia e aiutarli comprando ciò che si è salvato andate nel gruppo e condividete!

giovedì 23 gennaio 2014

Saldi?

No, non i saldi di gennaio, quelli per cui tutti si stanno affannano a trovare lo sconto migliore o il prezzo più basso.
Saldi inteso voce del verbo saldare, che, citando la Treccani:

1. Congiungere strettamente e fortemente, in un tutto organico, parti o pezzi diversi, o anche due o più pezzi di uno stesso oggetto che si sia rotto;
2. fig. Collegare le varie parti di un insieme, coordinare;
3. Per estens., pareggiare il dare e l’avere di un conto, pagare interamente.

 
Saldare significa quindi aggiustare qualcosa che sie è rotto, unirlo e farlo tornare a funzionare.
Ecco, si è rotto qualcosa nel mio territorio ma non so ancora quando è come si salderà tutto.
Io non ho la bacchetta magica e non saprei da che parte iniziare per aiutare, ma ho pensato che qualcosa nel mio piccolo posso farla proprio unendo i saldi di questo periodo al vero contetto della parola, cioè unire, aggiustare e pareggiare i conti.

Ho deciso quindi di fare dei saldi diversi dal solito, ogni mia creazione che venderò sarà comunque per voi a prezzo pieno ma sconterò un 20% del costo e lo raccoglierò per donarlo alle popolazioni di questa ennesima emergenza nel mio territorio. Non ha una scadenza se non arrivando a una cifra ragguardevole in modo da poterli donare pensando sì, magari non è tanto, ma li ho raccolti sperando che servano a qualcosa e che unendosi, saldandosi a tanti altri soldi raccolti vadano ad aiutare le vite di tante persone.

I saldi sono sia sul mio negozio di Etsy sia sul negozio di A little market.

martedì 21 gennaio 2014

Imparare dalle catastrofi


Rottura dell'argine del fiume Secchia - Immagine presa da @24Emilia
 E' un semplice concetto.
Quando succede qualcosa di incontrollabile e difficile da affrontare una volta sistemate le cose fondamentali si cerca di prevenire che avvenga ancora. Sembra così semplice ma non lo è, o almeno non è così schematico, succede qualcosa, la prevengo, non succede più.
E così in una zona che è stata silenziosa, tranquilla e a testa bassa per decenni capita che negli ultimi anni la zona non è più quella tranquilla e silenziosa che conoscevi.

Ci possono essere tante spiegazioni a ciò che sta accadendo e tante colpe rimpallate da uno all'altro, ma non si può evitare di riflettere sul perchè si debbano affrontare certi avvenimenti impotenti senza imparare da ciò che è successo.

Una cosa che ho sempre saputo ma che solo ultimamente sto affrontando è che non puoi prevedere tutto. Puoi farti mille scenari possibili, calcolare ogni secondo immaginando cosa possa succedere, ma c'è sempre una variabile X per cui le cose potranno andare in modo totalmente diverso da quello che ti sei aspettato. Cosa fare allora? Dipendere dal fato e dire "tanto accade comunque"?

Le cose avvengono comunque, ma è diverso se le affronti con la preparazione adeguata ad ogni evenienza. Per questo esistono i corsi di sicurezza, i piani di evacuazione, le valutazioni del rischio, tutti sistemi che magari non evitano un cataclisma ma lo limitano e ci fanno gestire la situazione nella maniera migliore possibile evitando il peggio.

Da quello che ho potuto seguire durante questi giorni da una prospettiva esterna ma comunque vicina alle zone alluvionate ho riflettuto su tante cose. Una è come un territorio, una comunità e un insieme di comuni sono riusciti comunque ad affrontare una situazione tragica nel modo migliore possibile, utilizzando tutti i mezzi a disposizione per allertare e gestire quello che stava succedendo.
Ma una volta gestita l'emergenza non possiamo mettere da parte ciò che è successo, aspettando la prossima emergenza. Dobbiamo imparare che anche se le cose succedono è importante aver preparato tutto il possibile per evitare il peggio, e questo può valere per il territorio in cui viviamo ma vale anche nella nostra vita personale, ogni giorno ci possiamo trovare in situazioni improvvise che non sappiamo affrontare, e essere preparati può aiutarci a saperle affrontare al meglio.

Da quello che è successo meno di due anni fa nella mia zona sono cambiate tante cose, c'è maggiore attenzione al territorio, abbiamo ricominciato ad avvicinarci a una terra che ci sostiene ma non è ancora abbastanza. Anch'io ho imparato alcune cose di me, ma anche per me non è ancora abbastanza, ho ancora tante cose da imparare e da migliorare per essere ciò che vorrei.
L'importante è focalizzarsi su ciò che è fondamentale per evitare che quando e se accadrà ancora qualcosa, noi tutti possiamo essere pronti.
Il concetto è facile, è attuarlo con impegno che è difficile.