mercoledì 3 dicembre 2014
Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Silvia
venerdì 24 ottobre 2014
Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Luca
venerdì 17 ottobre 2014
Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Cristina
venerdì 10 ottobre 2014
Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Alessia
10 creativi fonte di ispirazione.
Prendendo spunto dalla catena che sta girando su Facebook e ringraziando per essere stata nominata da Daga Bags e Isabella di Cose di Isa volevo finalmente ricominciare in bellezza la mia rubrica dedicata alla creatività e al fatto a mano. Ho pensato di iniziare condividendo chi mi ha ispirato e aiutato in questi anni che navigo, studio, copio, incollo e cerco di condividere quel poco che ho assorbito da tutti loro.
Inizio per forza dalla prima che mi ha aperto il mondo dei gioielli in metallo e che non smetterò mai di nominare e ringraziare, Alessia di Beads & tricks, che se l'avete conosciuta sia sul suo blog sia di persona sapete quanto è appassionata e soprattutto quanto la sua creatività e bravura si rispecchia nel suo lavoro, ha un modo unico di trasformare la materia, uno stile inconfondibile e tanta generosità da condividere, da lei ho imparato così tanto che non mi bastano 10 vite per ricambiare!
Ho scelto inoltre una delle sue ultime creazioni che ho adorato dal primo sguardo, un anello che nella sua semplicità mostra le capacità e le qualità di Alessia nel rendere vivo e prezioso qualunque tipo di metallo nella sua unicità e imperfezione perfetta.
Spero che questa rubrica in questa nuova veste vi piaccia, ultimamente sentivo la mancanza del blog e ricominciare a scrivere qui parlando di ciò che più mi ispira mi ha motivato, spero sia di ispirazione anche per voi!
Ciao!
lunedì 31 marzo 2014
Un oggetto fatto a mano è unico al mondo #eitcraftivism
martedì 4 marzo 2014
Lo Zanni
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Fonte chiodo sc(hi)accia chiodo |
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Fonte wikipedia |
venerdì 28 febbraio 2014
Thank God it's crafty #24 - Working together
Amabito - Orecchini geometrici tondi con perle in vetro
Oggi è l'ultimo giorno di febbraio ma anche l'ultimo giorno di Etsy school, un mese dedicato a migliorare l'aspetto e la gestione non solo del proprio spazio su Etsy ma anche quello della propria "compagna di banco" cioè una creativa abbinata per confrontarsi e migliorare insieme.
Volevo giustamente dedicare questo venerdì alle creazioni uniche di Roberta, una ottima e talentuosa creatrice di gioielli e soprattutto una indispensabile e simpatica compagna di banco!
In questo mese ho capito l'importanza di non stare nel proprio guscio ma confrontarsi e chiedere aiuto a chi ti circonda, che sia vicino a te o che sia almeno raggiungibile via web!
Buon venerdì e buon weekend in compagnia di chi non solo vi piace ma di chi vi può ispirare e dare sempre nuove idee!
Ciao!
lunedì 24 febbraio 2014
Abil-mente
lunedì 14 ottobre 2013
Milano: scienza, creatività e craft camp 2013
Angolo free craft aka Il paradiso dei supplies! |
In giro per una Milano notturna |
Workshop con Gaia Segattini |
giovedì 25 luglio 2013
Blocco dello scrittore (di blog)
martedì 26 febbraio 2013
Chi sono?
Quanti di voi riescono a rispondere a questa domanda in 5 secondi?
In questo periodo di inattività lavorativa mi trovo a pensare e ripensare a questa domanda sia perchè ho più tempo di prima per dedicarmi al mio sport preferito: “il viaggione” cioè perdermi nei miei pensieri e immaginare di tutto (stile J.D. in Scrubs!) sia perchè mi capita di fare diversi colloqui che alla fine si riducono nel capire perchè cerco un determinato lavoro e cosa posso dare alla tal azienda, e quindi ecco domande come: “parlami un po’ di te”, oppure “cosa ti piace fare nel tempo libero?”
Chi mi segue in questo blog penso sappia bene cosa abbia fatto principalmente in questi anni nel tempo libero, oltre a cose off-line come leggere, andare a passeggiare, andare a fare attività fisica, ecc. ma quando mi trovo davanti una persona che me lo chiede vado in blocco, perchè mi sto rendendo conto che attualmente creare gioielli e parlarne on-line non è un semplice passatempo, fa parte di me perchè mi ha fatto acquisire conoscenze che senza internet non avrei forse neanche cercato, mi ha fatto condividere idee e pensieri con persone in tutta Italia e anche fuori, mi sta aiutando nell’imparare l’inglese, mi sto anche in parte ripagando le spese fatte per vari materiali acquistati nel tempo, tutte cose che per me vanno oltre a un semplice hobby per rilassarsi qualche ora.
Ecco perchè mi blocco, perchè in 5 minuti non posso far capire a un selezionatore tutto questo, e forse neanche lo vuole sapere, ma quando mi esce “mi piace il faidate, per esempio creo gioielli ” vorrei invece fargli capire tutto questo e magari anche quello che ancora non ho capito.
mercoledì 9 gennaio 2013
Una rete creativa
L’altro giorno nel mio flusso di pensieri continuo mi è passata di mente una cosa legata a ciò che internet e più precisamente il mondo dei blog ha creato. Mi spiego: quando qualcuno scrive un post per condividere pensieri, idee o scoperte che ha fatto, ci saranno poi dall’altra parte persone che leggono e che ragionano su quello che ha scritto, altre che magari lo leggono senza pensarci più o altre ancora a cui non piace cosa c’è scritto. Tra tutte queste persone si crea in qualche modo un legame, anche se virtuale, e mi sono immaginata legata in modo indiretto alle persone che magari davanti allo stesso post la pensano come me.
Questo viaggione mi è venuto partendo da un tutorial di Ardesia nera e leggendo i commenti a quel post ho pensato a quelle ragazze che come me hanno imparato tanto tramite la condivisione on line e dagli esperimenti fatti nella propria casa, e anche se quando faccio questi esperimenti sono il più delle volte da sola adesso mi rendo conto che da qualche parte qualcuno ha fatto o farà gli stessi esperimenti e mi sento meno sola nel mio sperimentare e creare!
Penso che il concetto che spiega meglio delle mie parole quello che penso è il vero concetto di rete, cioè un unione di punti tramite linee che creano un insieme unico e che non smette mai di cambiare e ampliarsi.
E dopo tutto questo pensare..si, ho provato a fare l’etching e prossimamente vedrete il frutto del mio ragionare!
ciao ciao!!
venerdì 4 gennaio 2013
NH3
Buon 2013!
Certe volte l’ispirazione viene da una canzone, da un paesaggio, da un ricordo, ma in certi casi può venire con una sostanza chimica e per lo più poco simpatica come l’ammoniaca.
E’ un periodo così così dal punto di vista creativo per me, nonostante il tempo non mi manchi e abbia anche ordinato da poco alcuni strumenti che volevo da tanto dal sito Opitec come il set di punzoni con le lettere e il blocco in legno per stozzare.
Ho fatto alcune prove quando li ho ricevuti ovviamente presa dalla novità e uno dei risultati è questa collana in alluminio e rame che vi ho mostrato nel post precedente:
Ho provato anche il blocco per stozzare creando un ciondolo quadrato, una volta finito però non mi convinceva più di tanto e quindi l’ho accantonato finchè non mi è venuto in mente che potevo ossidarlo ma avevo finito l’ammoniaca per i miei esperimenti di ossidazione. Ho fatto passare un po’ di tempo prima di ricomprarla e ricreare così la mia camera per l’ossidazione con un vasetto di miele riciclato (idea geniale di Fascination street, non ricordo se ne avevo già parlato ma se volete saperne di più il link è questo)..
..una volta ossidato il ciondolo ho trovato finalmente la sua destinazione creando questa collana:
Nota importante: la perla di vetro è di Amabito, le sue perle mi piacevano tanto nelle sue creazioni e poterle usare per qualcosa di mio è divertente e rende di sicuro la creazione migliore!
Dopo questa collana non mi sono fermata e ho creato anche questa che vorrebbe ricordare i famosi colletti alla Peter Pan:
Direi non male per una che era in crisi creativa da un po’! Per dirla in termini a me più congegnali direi che l’ammoniaca è stato un catalizzatore della mia creatività, senza chissà quanto tempo avrei fatto passare prima di creare altro!
Trovate su Etsy tutto questo e altre novità (che purtroppo non sono riuscita a descrivervi ancora, purtroppo vivo in un buco nero dove non prendono neanche le chiavette internet)!
Ciao ciao!!
sabato 27 agosto 2011
Entropia creativa
L’entropia è il cosiddetto caos cosmico, cioè il disordine a cui tutte le cose tendono, perchè l’universo è regolato dalla seconda legge della termodinamica, cioé:
In un sistema isolato l'entropia è una funzione non decrescente nel tempo.o più semplicemente si può parafrasare così:
Se fai bollire un acquario ottieni una zuppa di pesce, ma è molto difficile che raffreddando la zuppa di pesce ritorni ad avere l'acquario.Beh, la mia “zuppa di pesce” dopo aver creato è questa:
Un pot-pourri di fili, pinze, scatole, gomitoli di cotone per i miei vari tentativi all’uncinetto, oggetti in prima apparenza casuali (come il deodorante) ma utilizzati come forma per creare cerchi di varie dimensioni, blocchettino per il martello, base molto professionale (e modaiola) e sullo sfondo il caos totale tra foglietti, creazioni già fatte o da sistemare e il mio computer che si chiede “dove mi trovo?”
E come sempre giro la patata bollente a voi: come diventa la vostra scrivania/tavolo da lavoro dopo essere state prese dal raptus creativo? Riuscite a mantenere un vostro ordine o riempite il tavolo così tanto da dover fare un trasloco di scatole e oggetti ogni volta (come faccio io)? Confessatevi pure e visto che l’idea mi era venuta dalle foto delle creative di blomming se magari avete voglia fate una foto del vostro caos creativo per condividerla con noi, almeno so che non sono l’unica!!
mercoledì 15 giugno 2011
Esame di coscienza di una piccola creatrice
Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..
1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?
L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.
2) Cosa ti spinge a creare?
Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi ho visto che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.
3) Come valorizzi i tuoi lavori?
Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.
4) A chi piacciono i tuoi lavori?
Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!
5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?
Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!
6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?
Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!
7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?
Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.
8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?
Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.
E voi cosa ne pensate?
Esame di coscienza di una piccola creatrice
Vi siete mai messi a rispondere sinceramente a delle domande su qualcosa della vostra vita? Sarà che io non lo faccio dalle mie prime confessioni, ma non è stato facile rispondere a domande personali su qualcosa che faccio, più precisamente sulla creatività e sull’artigianato. Queste domande domande sono state fatte dalla gentile Barbara e mi ci sono dedicata in questi giorni, vabbè, non tutti i giorni, ma diciamo che non sono state immediate le risposte perchè sembra semplice, ma mettersi lì davanti a una domanda diretta dà la stessa sensazione davanti a una domanda di un compito in classe, hai quel momento di smarrimento che ti fa pensare “ e adesso cosa scrivo?”
Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..
1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?
L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.
2) Cosa ti spinge a creare?
Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi vedevo che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.
3) Come valorizzi i tuoi lavori?
Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.
4) A chi piacciono i tuoi lavori?
Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!
5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?
Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!
6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?
Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!
7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?
Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.
8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?
Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.
E voi cosa ne pensate?
lunedì 31 gennaio 2011
Creativity board
Girovagando per siti craftosi soprattutto stranieri chi di noi piccole blogger non si è perso guardando e adorando le meravigliose boards che le creatrici usano per raccogliere le idee, foto, colori e oggetti preferiti?
Beh, e chi sono io per non farla?
..si, ok, non sono nessuno, ma diciamo che adesso anch’io ho la mia creativity board:
ho deciso di sfruttare la mia bacheca di sughero mettendo le foto di ciò che vedo nelle riviste e che mi piacerebbe imitare, avevo iniziato a raccogliere tutto dentro a dei raccoglitori ma devo ammettere che uno sguardo d’insieme a tutto ciò che mi piace e che vorrei poter fare è molto diverso che sfogliare ogni tanto dei fogli strappati dalle riviste!
Ho anche decorato il tutto con una ghirlanda fatta di tondi e quadratini all’uncinetto, anche questa ispirata da alcune creatrici che decorano la propria casa con semplici ma splendide ghirlande colorate!
Così nel caos della mia camera almeno un angolino è dedicato all’utile caos creativo!
E voi, avete la vostra creativity board?