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mercoledì 3 dicembre 2014

Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Silvia

Una foto.
10 creativi fonte di ispirazione.


Se ancora non capite il senso della frase "dietro a ogni oggetto fatto a mano c'è la persona che lo crea" Silvia e la sua linea d'abbigliamento Kimsoo vi convinceranno. Perché non solo come tante altre artigiane fa da creatrice, modella e rivenditrice, ma dentro ogni suo pezzo c'è quello in cui crede e che vive ogni giorno. La condivisione delle proprie vite su internet comporta che non ci si trovi solo a condividere video di gattini o frasi divertenti ma ci si trovi anche a condividere momenti brutti come quello che è successo in Liguria negli ultimi mesi, Silvia come altre creative liguri non solo hanno raccontato i momenti di paura e di attesa durante l'alluvione ma con le stessi mani che lavorano degli splendidi capi originali e colorati si è messa ad aiutare chi ne aveva bisogno.
Per questo motivo non vi voglio parlare solo dell'ispirazione delle sue creazioni (che sono stupende, posso dirlo da cliente soddisfatta!) ma dalla forza che ci unisce tutti quando si ha a che fare con qualcosa più grande di noi, quando l'unica cosa da fare dopo aver fatto i conti con luoghi distrutti da fango o altro è mettersi a lavorare e aiutarsi. Per questo è nato il gruppo Cuore artigiano, un gruppo aperto su facebook dove sarà possibile conoscere e condividere storie di artigiani che devono risollevarsi e che hanno bisogno di una condivisione non solo virtuale ma reale da chi apprezza da sempre il fatto a mano. Se conoscete quindi persone che hanno bisogno di una mano perché il loro laboratorio è inagibile oppure hanno perso materiali, o semplicemente volete conoscere questi artigiani, la loro storia e aiutarli comprando ciò che si è salvato andate nel gruppo e condividete!

giovedì 13 febbraio 2014

Auto-regali e ispirazioni

Quando compro qualcosa di fatto a mano per me non lo chiamo semplicemente acquisto, è un regalo che mi faccio, magari come premio per aver realizzato qualcosa o come ispirazione da avere con me o in casa tutti i giorni.


Per esempio mi sono regalata da poco una stampa di un meraviglioso tramonto umbro dipinto da Caridad e un quadernino con un simpatico e ballerino orso di Elena.


Oppure durante un bel giro per Bologna sono tornata a casa con questo libro di Gaia Segattini, era li che mi chiamava, dovevo dirgli di no? ;) 
L'ho sfogliato avidamente sul treno tornando a casa ma è il tipico libro da sfogliare ogni volta che si vuole un ispirazione o semplicemente se trovo una maglia o maglione vecchio da riciclare.. se sono riuscita a fare il pupazzetto con le calze al suo workshop sarò capace anche di fare tutto quello che consiglia in questo libro, no? :)
Quindi se siete giù o al settimo cielo, se avete finalmente fatto qualcosa di buono oppure non tutto va come volevate, c'è sempre un motivo per premiarvi con qualcosa di creativo!
ciao ciao!

giovedì 19 dicembre 2013

Propositi di fine anno

In questo periodo sto cercando di analizzare le cose che ho realizzato fino ad ora cercando di creare qualcosa di nuovo ma simile alle cose già fatte. 


 E intanto sperimento altre cose, oppure rinnovo cose già fatte a cui ho dato finalmente uno scopo che non aveva appena create.


Penso che ormai io sia arrivata a un punto in cui non posso semplicemente condividere ciò che creo descrivendo cosa ho fatto ma devo anche trovare il modo di descrivere cosa penso su ciò che creo, perchè non è solo mio ma diventa degli altri quando passa da internet o arriva in mano a qualcuno che ha deciso di avere un gioiello creato da me.

E sto cercando di raggruppare le mie mille idee e pensieri e fare finalmente qualcosa di chiaro e determinato, senza perdermi in cose inconcludenti ma concentrandomi sulle cose buone e fatte bene.

Forse questo post è più per me che per voi ma volevo mettere per iscritto questi pensieri e mostrarvi che sto pian piano cercando una mia via e un mio modo unico di creare scrivendo questa sorta di proposito per l'anno nuovo, questa volta però voglio che sia parte di questo anno, in modo da non lasciare i propositi in un futuro che magari non accadrà mai.
 

E intanto continuo a sperimentare, a creare e migliorare, perchè so che è quello che mi riesce meglio.

lunedì 14 ottobre 2013

Milano: scienza, creatività e craft camp 2013

Eccomi qui davanti al computer che cerco di mettere nero su bianco quello che ho visto, vissuto, imparato in due giorni a Milano, ce la farò?

Angolo free craft aka Il paradiso dei supplies!
 Intanto parto con le spiegazioni: il weekend appena passato è stato dedicato al craft camp 2013, evento organizzato dall'Etsy Italia team e dedicato a tutto ciò che attualmente viene definito movimento dei makers, crafters, handmade, cioè tutto ciò che è lavorare a mano con passione e condivisione. 

In giro per una Milano notturna

Ho unito però questa fantastica occasione con una mini visita di Milano, durata il tempo di una serata in giro per le strade trafficate di Milano cercando una pizzeria senza glutine per il mio moroso (il celiaco è stato contento ma io di più, la pizza con glutine era qualcosa di fantastico!) e una mattina dedicata a una delle mete che da sempre erano nella mia lista di posti da visitare: il museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci", una tappa per me obbligatoria per chi ama la scienza, la tecnologia e sapere come funziona il mondo che ci circonda.

Workshop con Gaia Segattini

Ma l'occasione principale è stato il craft camp dove ho partecipato anche a due workshop pratici, il riciclo creativo di Gaia Segattini e la stampa con i Lumi tenuto da Ireneagh. Ho iniziato a scrivere da qualche minuto ma ancora non so definire cosa ho dentro di me dopo questo craft camp, posso solo descrivervi un po' cosa ho visto e imparato: ho rivisto membri del team e altri li ho consciuti finalmente dal vivo (ho combattuto a fatica con la mia timidezza e fatto esercizio mentale associando facce e shop!); ho parlato di ciò che normalmente faccio da sola e che raramente condivido al di fuori dal web; ovunque c'era qualcuno che lavorava con l'uncinetto, con la carta, con i colori, cucendo, fotografando; ho ascoltato presentazioni e workshop teorici interessanti e che mi hanno fatto partire nei miei ragionamenti mentali senza freni; ho imparato che si può colorare i tessuti con il sole (quanto c'è, mannaggia alla giornata uggiosa..) e che da una calza può nascere un gatto hipster (che dite, lo chiamo Groucho?) 
 


Ci sono tante altre cose che potrei provare a raccontare ma proprio non riesco, sarà perchè con le parole sono relativamente capace (soprattutto dal vivo) sarà anche che ho assorbito talmente tante idee, parole, creazioni, suggerimenti, che sono ancora ripiena e forse devo ordinare bene il tutto prima di riuscire a definire bene tutto. So solo che eventi del genere sono rigeneranti, mi ha fatto bene passare questi due giorni immersa tra persone che vivono il fatto a mano come lo vivo io e si impegnano molto più di me nel condividerlo, persone che mi hanno trasmesso una carica e una voglia di fare che spero mi rimanga attaccata per tanto tempo. Anche la mattinata passata nei padiglioni del museo della scienza è stata una full immersion di creatività e impegno, vedere descritta la storia di tante persone ci hanno cambiato la vita lavorando e studiando idee utili per la comunità (qualche nome: Giulio Natta, Ernest Solvay,  Leonardo da Vinci, Guglielmo Marconi..) mi fa capire quanto sia importante essere creativi e che la creatività e la manualità sono importanti in ogni lavoro, solo così si riesce a far nascere qualcosa di unico..e mi sono imbattuta in questo angolo della sezione dedicata alla chimica che riassume questo pensiero e che d'ora in poi diventerà il mio motto:


Sarà vero che mi credo creativa come un artista? 
Dopo questo weekend penso proprio di sì, e spero di dimostrarlo sempre di più in qualunque cosa farò nella mia vita.

Un abbraccio gigante (se volete ve lo dà Groucho!) a chi ha partecipato al craft camp, a chi lo ha organizzato (complimenti!), a chi ha contribuito, e a tutte le persone che credono nella creatività e nell'artigianalità. 
E adesso vi saluto..mi devo mettere al lavoro, ho mille idee da concretizzare!
Ciao!

giovedì 25 luglio 2013

Blocco dello scrittore (di blog)


Lo confesso, nonostante abbia avuto tanto tempo libero e abbia creato diversi nuovi gioielli in questi mesi..non sapevo cosa scrivere sul blog. Non so bene perché, e visto che l’unico argomento che mi sia venuto in mente è proprio che non so cosa scrivere, perché non parlare proprio di questo?

Vi è mai capitato? Perché penso possa capitare a chi magari scrive per lavoro sia esso uno scrittore o un giornalista magari, ma un blog dedicato alle proprie creazioni normalmente è silenzioso se non si crea nulla di nuovo o si è troppo impegnati per dedicarsi a un nuovo post (fotografa, pensa, scrivi, cancella, riscrivi, linka, ecc)..io non so invece che scusa inventare, di tempo ne ho avuto, di creazioni (anche se poche) ne ho fatte e le anche pubblicate su Etsy, ho fatto anche una light box ricavata dallo scatolone della pentola a pressione, cosa mi ha frenato dallo scrivervi?


Magari semplicemente avevo meno voglia di scrivere o condividere quello che facevo, penso possa capitare, non mi piace che siate costretti a sorbirvi ogni nuova creazione che creo se non ho niente da dire per descriverla e il post diventa semplicemente  una serie di foto con una descrizione senza dirvi niente di più. 
E quindi sì, non sapevo cosa scrivervi e sono qui..a scriverlo, ironico ma è la verità!

E per dare almeno un minimo di significato in più a questo post forse inutile ho inserito qualche foto degli anelli che ho fatto di recente, così hanno almeno uno spazio anche loro in questo blog!
Ciao ciao!

martedì 26 febbraio 2013

Chi sono?

Quanti di voi riescono a rispondere a questa domanda in 5 secondi?

orecchini senza buchi ballerina 4

In questo periodo di inattività lavorativa mi trovo a pensare e ripensare a questa domanda sia perchè ho più tempo di prima per dedicarmi al mio sport preferito: “il viaggione” cioè perdermi nei miei pensieri e immaginare di tutto (stile J.D. in Scrubs!) sia perchè mi capita di fare diversi colloqui che alla fine si riducono nel capire perchè cerco un determinato lavoro e cosa posso dare alla tal azienda, e quindi ecco domande come: “parlami un po’ di te”, oppure “cosa ti piace fare nel tempo libero?”

Chi mi segue in questo blog penso sappia bene cosa abbia fatto principalmente in questi anni nel tempo libero, oltre a cose off-line come leggere, andare a passeggiare, andare a fare attività fisica, ecc. ma quando mi trovo davanti una persona che me lo chiede vado in blocco, perchè mi sto rendendo conto che attualmente creare gioielli e parlarne on-line non è un semplice passatempo, fa parte di me perchè mi ha fatto acquisire conoscenze che senza internet non avrei forse neanche cercato, mi ha fatto condividere idee e pensieri con persone in tutta Italia e anche fuori, mi sta aiutando nell’imparare l’inglese, mi sto anche in parte ripagando le spese fatte per vari materiali acquistati nel tempo, tutte cose che per me vanno oltre a un semplice hobby per rilassarsi qualche ora.

orecchini alluminio

Ecco perchè mi blocco, perchè in 5 minuti non posso far capire a un selezionatore tutto questo, e forse neanche lo vuole sapere, ma quando mi esce “mi piace il faidate, per esempio creo gioielli ” vorrei invece fargli capire tutto questo e magari anche quello che ancora non ho capito.

venerdì 30 novembre 2012

Teoria del caos

Un sistema si dice caotico se presenta le seguenti caratteristiche:

- sensibilità alle condizioni iniziali, cioè a variazioni infinitesime delle condizioni di contorno corrispondono variazioni finite in uscita;

- imprevedibilità, non si può prevedere quindi in anticipo l’andamento del sistema sui tempi lunghi rapportati al tempo caratteristico del sistema a partire da assegnate condizioni di contorno;

- l’evoluzione del sistema è descritta da innumerevoli orbite, il sistema cioè non evolve all’infinito per nessuna variabile.

(fonte: wikipedia)

Se ci pensate un attimo la fisica per quanto complicata e antipatica ai più spesso riesce a spiegare molte cose, anche quelle che a prima vista non c’entrano niente con l’argomento.

Sono accadute a me e intorno a me cose imprevedibili che hanno comportato tanti cambiamenti, ma forse l’unica cosa che non si può spiegare con la fisica è come si può affrontare ciò che succede, ci si può solo provare e vedere cosa succede.

 nuovo caos

Tra i cambiamenti vi mostro il caos di quello che è il mio nuovo tavolo da lavoro! E’ stato prima il mio tavolo da studio visto che fino alla settimana scorsa mi sono dedicata a studiare per l’esame di stato per l’abilitazione all’ordine dei chimici, ma una volta chiusi i libri ho finalmente riaperto la valigetta del Dremel e quando la pioggia mi permetterà di avere un po’ di sole per fare le foto vi mostrerò cosa è saltato fuori dal primo momento di caos creativo dopo tanta astinenza! Qualcosina la potete intuire sulla mia provvisoria tovaglia fatta con uno scampolo preso all’Ikea!

La speranza è di creare un nuovo caos, con nuove variabili e un’evoluzione positiva del sistema! Ciao ciao!

venerdì 30 marzo 2012

I like Dremel!

Forse chi segue da un po’ il mio blog non si meraviglierà del titolo, ma questa volta non esprime solo un mio pensiero, in realtà si tratta di una novità: la Dremel è sbarcata su Facebook!

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Immagine presa dalla pagina I like Dremel

Se siete iscritti a Facebook e vi interessa ricevere aggiornamenti su come utilizzare sia il multiutensile rotativo (il modo giusto per chiamare “il mio Dremel” è questo!) sia gli altri strumenti a marchio Dremel la pagina facebook è il posto giusto! Ci sono anche delle facili spiegazioni sugli accessori e su come utilizzarli, utilissimo per chi davanti ai vari accessori si chiede “..e adesso come lo uso?”.

Inoltre fino al 31 agosto 2012 potete partecipare a un concorso proprio sulla pagina Facebook, andate qui dove troverete tutte le regole per partecipare. Pubblicando un progetto si possono vincere gli strumenti a marchio Dremel e i progetti potranno anche essere pubblicati sulla rivista Le idee di Casamia, infine per chi vincerà uno dei 3 premi finali ci sarà anche un invito alla fiera Il mondo creativo di Bologna dove avverranno le premiazioni! 

Insomma, tanti motivi in più per armarsi di bacchetta magica e fare tante nuove creazioni!! Ciao ciao!!

mercoledì 15 giugno 2011

Esame di coscienza di una piccola creatrice

Vi siete mai messi a rispondere sinceramente a delle domande su qualcosa della vostra vita? Sarà che io non lo faccio dalle mie prime confessioni, ma non è stato facile rispondere a domande personali su qualcosa che faccio, più precisamente sulla creatività e sull’artigianato. Queste domande domande sono state fatte dalla gentile Barbara e mi ci sono dedicata in questi giorni, vabbè, non tutti i giorni, ma diciamo che non sono state immediate le risposte perchè sembra semplice, ma mettersi lì davanti a una domanda diretta dà la stessa sensazione davanti a una domanda di un compito in classe, hai quel momento di smarrimento che ti fa pensare “ e adesso cosa scrivo?”
Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..

1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?

L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.

2) Cosa ti spinge a creare?

Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi ho visto che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.

3) Come valorizzi i tuoi lavori?

Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.

4) A chi piacciono i tuoi lavori?

Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!

5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?

Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!

6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?

Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!

7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?

Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.

8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?

Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.
E voi cosa ne pensate?

Esame di coscienza di una piccola creatrice

Vi siete mai messi a rispondere sinceramente a delle domande su qualcosa della vostra vita? Sarà che io non lo faccio dalle mie prime confessioni, ma non è stato facile rispondere a domande personali su qualcosa che faccio, più precisamente sulla creatività e sull’artigianato. Queste domande domande sono state fatte dalla gentile Barbara e mi ci sono dedicata in questi giorni, vabbè, non tutti i giorni, ma diciamo che non sono state immediate le risposte perchè sembra semplice, ma mettersi lì davanti a una domanda diretta dà la stessa sensazione davanti a una domanda di un compito in classe, hai quel momento di smarrimento che ti fa pensare “ e adesso cosa scrivo?”

Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..


1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?

L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.


2) Cosa ti spinge a creare?

Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi vedevo che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.


3) Come valorizzi i tuoi lavori?

Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.


4) A chi piacciono i tuoi lavori?

Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!


5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?

Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!


6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?

Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!


7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?

Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.


8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?

Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.

E voi cosa ne pensate?

mercoledì 21 luglio 2010

Pausa & Premio!

Oh, finalmente posso permettermi un po’ di pausa..nel senso che non sono ufficialmente in vacanza ma che gli esami sono andati e posso prendere lo studio con più calma..(visto che comunque settembre non è così lontano, e non voglio arrivare impreparata alla prossima sessione di esami!)..dopo avervi parlato e tartassato sulle mie varie vicissitudini di vita posso finalmente ricominciare a creare seriamente! Ho tante idee che sono rimaste lì ferme e devo recuperare..

E per iniziare la pausa per bene ho ricevuto questo premio:

premio dardos

Questo premio (chissà perchè dardos? sono troppo pigra per cercarne il significato..) l’ho ricevuto dalla “compagna di studi” Valentina, questo è il suo bel blog:

http://icapriccidililli.blogspot.com/

E le regolette sono le seguenti:

1) Visualizzare il logo del premio

2) Linkare il blog che ti ha attribuito il premio

3) Elencare/linkare altri 15 blog ritenuti meritevoli

4) Avvertire i suddetti nei rispettivi blog affinché ricevano il premio

Ecco, e al punto 3 sorge il solito mio dilemma: come li segnalo 15 blog meritevoli? come faccio a segnalarne solo 15? e dopo devo avvertirle, e se nessuno lo vuole?

Quindi io, da perenne indecisa e incapace di gestire questi premi, dedico a tutte questo premio, alla fine lo so che è un pensiero particolare che si rivolge per far capire a chi seguiamo ancora di più quanto ci piacciono, ma non riesco a fare tante distinzioni, a me piacciono tutte quelle che seguo! Chiunque di voi passi di qui e legge questo post sa che gli/le dedico questo “premio”, no, chiamiamolo più pensiero visto che è un pensiero gentile verso chi seguo e mi segue e si impegna scrivendo ogni tanto in queste pagine, e chiunque poi vuole seguire le regole può liberamente seguirle e continuare quindi questa “catena”!!

Beh, adesso vado proprio a sistemare tutto per creare, prima ci vuole un po’ di ordine esterno per fare ordine mentale (e negli ultimi tempi l’ordine è stato poco ospite in casa mia!!)

Ciao ciao!

martedì 19 maggio 2009

La gaia scienza!

Il titolo è collegato al perchè il blog si chiama "Il laboratorio di Helena", i motivi sono soprattutto due: il primo è che mi sono appena laureata in chimica, e di laboratori ne ho visti e ne vedrò, il secondo è perchè nei laboratori si crea, si lavora a nuove invenzioni o materiali, si sperimenta, si prova e certe volte si fallisce, come in qualunque lavoro manuale, e questo accomuna sia gli scienziati (non mi ritengo ancora tale però) e gli artisti e gli artigani. Sarà per questo che ho scelto come percorso di studi una materia sì per molti difficile ma molto pratica, e come hobby adoro qualcunque cosa sia pratica, fatta a mano, e ogni volta mi sento come una piccola alchimista alle prese con la modificazione della materia!
Tutta questa introduzione perchè vorrei provare prossimamente a spiegare il perchè certi materiali utilizzati normalmente da ogni creatore/trice di gioielli sono o lucenti, o malleabili o opachi, per ogni elemento o materiale c'è una spiegazione scientifica del perchè hanno certe caratteristiche, e magari spiegando in maniera interessante e semplice può interessare anche a chi ha sempre odiato la scienza o la chimica ma ama invece creare e modellare i materiali!..e chissà, magari divento brava e famosa come Piero e Alberto Angela o Mario Tozzi & co!!

lunedì 23 marzo 2009

Creazione di un cerchietto

Premessa: non sono ancora esperta come tante altre brave creatrici che ho visto navigando nei blog, non ho ancora imparato a fare gioielli con schemi complicati e lunghi, però nel mio piccolo cerco di inventare e creare sempre qualcosa di unico prendendo spunto da ciò che vedo, ispirandomi magari da creazioni dei giornali o dei kit per poi fare di testa mia facendomi prendere dall'improvvisazione e magari risolvendo coi materiali che ho senza comprare tutto il materiale nuovo ogni volta.


Infatti con l'arte dell'arrangiarsi posso dire di aver trovato una tecnica per fare un cerchietto con solamente filo di metallo e swarovski..non ci credete?
..ecco qua la prova..



Spiegarlo forse è più difficile che farlo, in pratica ho intrecciato dei fili di argento, messi doppi in modo da avere un intreccio più solido, e a distanza fissa ho infilato gli swarovski:

La chiusura è la parte più fantasiosa: ho fatto un occhiello da una parte, mentre dall'altra ho lasciato il filo intrecciato, solo un po' fissato con della colla all'estremità, in modo che si possa poi infilare nell'occhiello e regolare a seconda della misura che serve! Qui in particolare la chiusura:


Così si puo' fare in poco tempo e con veramente pochi materiali un cerchietto luminoso e magari comodo per chi come me non sopporta le aste strette sopra le orecchie!..ovvio che si possono fare stili e colori diversi, come la fantasia suggerisce!!..una variazione sul tema è il bracciale del post precedente, si segue lo stesso procedimento ma ovviamente in piccolo.

Spero vi piaccia e se magari vi viene voglia di provare a farne una ditemi com'è andata e se c'è qualche cosa che non va!!