mercoledì 3 dicembre 2014
Thank God it's crafty! - Fonti di ispirazione: Silvia
giovedì 13 febbraio 2014
Auto-regali e ispirazioni

giovedì 19 dicembre 2013
Propositi di fine anno
Penso che ormai io sia arrivata a un punto in cui non posso semplicemente condividere ciò che creo descrivendo cosa ho fatto ma devo anche trovare il modo di descrivere cosa penso su ciò che creo, perchè non è solo mio ma diventa degli altri quando passa da internet o arriva in mano a qualcuno che ha deciso di avere un gioiello creato da me.
lunedì 14 ottobre 2013
Milano: scienza, creatività e craft camp 2013
Angolo free craft aka Il paradiso dei supplies! |
In giro per una Milano notturna |
Workshop con Gaia Segattini |
giovedì 25 luglio 2013
Blocco dello scrittore (di blog)
martedì 26 febbraio 2013
Chi sono?
Quanti di voi riescono a rispondere a questa domanda in 5 secondi?
In questo periodo di inattività lavorativa mi trovo a pensare e ripensare a questa domanda sia perchè ho più tempo di prima per dedicarmi al mio sport preferito: “il viaggione” cioè perdermi nei miei pensieri e immaginare di tutto (stile J.D. in Scrubs!) sia perchè mi capita di fare diversi colloqui che alla fine si riducono nel capire perchè cerco un determinato lavoro e cosa posso dare alla tal azienda, e quindi ecco domande come: “parlami un po’ di te”, oppure “cosa ti piace fare nel tempo libero?”
Chi mi segue in questo blog penso sappia bene cosa abbia fatto principalmente in questi anni nel tempo libero, oltre a cose off-line come leggere, andare a passeggiare, andare a fare attività fisica, ecc. ma quando mi trovo davanti una persona che me lo chiede vado in blocco, perchè mi sto rendendo conto che attualmente creare gioielli e parlarne on-line non è un semplice passatempo, fa parte di me perchè mi ha fatto acquisire conoscenze che senza internet non avrei forse neanche cercato, mi ha fatto condividere idee e pensieri con persone in tutta Italia e anche fuori, mi sta aiutando nell’imparare l’inglese, mi sto anche in parte ripagando le spese fatte per vari materiali acquistati nel tempo, tutte cose che per me vanno oltre a un semplice hobby per rilassarsi qualche ora.
Ecco perchè mi blocco, perchè in 5 minuti non posso far capire a un selezionatore tutto questo, e forse neanche lo vuole sapere, ma quando mi esce “mi piace il faidate, per esempio creo gioielli ” vorrei invece fargli capire tutto questo e magari anche quello che ancora non ho capito.
venerdì 30 novembre 2012
Teoria del caos
Un sistema si dice caotico se presenta le seguenti caratteristiche:
- sensibilità alle condizioni iniziali, cioè a variazioni infinitesime delle condizioni di contorno corrispondono variazioni finite in uscita;
- imprevedibilità, non si può prevedere quindi in anticipo l’andamento del sistema sui tempi lunghi rapportati al tempo caratteristico del sistema a partire da assegnate condizioni di contorno;
- l’evoluzione del sistema è descritta da innumerevoli orbite, il sistema cioè non evolve all’infinito per nessuna variabile.
(fonte: wikipedia)
Se ci pensate un attimo la fisica per quanto complicata e antipatica ai più spesso riesce a spiegare molte cose, anche quelle che a prima vista non c’entrano niente con l’argomento.
Sono accadute a me e intorno a me cose imprevedibili che hanno comportato tanti cambiamenti, ma forse l’unica cosa che non si può spiegare con la fisica è come si può affrontare ciò che succede, ci si può solo provare e vedere cosa succede.
Tra i cambiamenti vi mostro il caos di quello che è il mio nuovo tavolo da lavoro! E’ stato prima il mio tavolo da studio visto che fino alla settimana scorsa mi sono dedicata a studiare per l’esame di stato per l’abilitazione all’ordine dei chimici, ma una volta chiusi i libri ho finalmente riaperto la valigetta del Dremel e quando la pioggia mi permetterà di avere un po’ di sole per fare le foto vi mostrerò cosa è saltato fuori dal primo momento di caos creativo dopo tanta astinenza! Qualcosina la potete intuire sulla mia provvisoria tovaglia fatta con uno scampolo preso all’Ikea!
La speranza è di creare un nuovo caos, con nuove variabili e un’evoluzione positiva del sistema! Ciao ciao!
venerdì 30 marzo 2012
I like Dremel!
mercoledì 15 giugno 2011
Esame di coscienza di una piccola creatrice
Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..
1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?
L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.
2) Cosa ti spinge a creare?
Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi ho visto che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.
3) Come valorizzi i tuoi lavori?
Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.
4) A chi piacciono i tuoi lavori?
Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!
5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?
Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!
6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?
Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!
7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?
Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.
8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?
Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.
E voi cosa ne pensate?
Esame di coscienza di una piccola creatrice
Vi siete mai messi a rispondere sinceramente a delle domande su qualcosa della vostra vita? Sarà che io non lo faccio dalle mie prime confessioni, ma non è stato facile rispondere a domande personali su qualcosa che faccio, più precisamente sulla creatività e sull’artigianato. Queste domande domande sono state fatte dalla gentile Barbara e mi ci sono dedicata in questi giorni, vabbè, non tutti i giorni, ma diciamo che non sono state immediate le risposte perchè sembra semplice, ma mettersi lì davanti a una domanda diretta dà la stessa sensazione davanti a una domanda di un compito in classe, hai quel momento di smarrimento che ti fa pensare “ e adesso cosa scrivo?”
Ma ecco le mie risposte alle seguenti domande..
1) Secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?
L’arte si dice che sia ovunque, ma non posso pretendere di fare arte quando persone studiano e passano la vita a dedicarsi alle proprie opere, per me l’artigianato si vede in un buon oggetto, creato con pochi o con nessun scopo artistico ma con comunque una buona lavorazione e attenzione dei materiali.
2) Cosa ti spinge a creare?
Ho sempre avuto la voglia di creare qualcosa, fin da piccola mi piaceva imparare come erano fatte le cose e magari saperle fare, ma forse il vero motivo per cui ho iniziato a fare gioielli è perchè preferivo farmeli piuttosto che comprarli già fatti e dopo i primi tentativi vedevo che era piacevole creare qualcosa da indossare e regalare. Ho iniziato a fare seriamente gioielli soprattutto da quando non ho più potuto indossare orecchini con i buchi, sembra strano ma ho imparato a farli proprio quando non potevo più indossarli, ma è da lì che mi è partita la voglia di inventarmene in modo da poterli indossare anch’io, e sto ancora inventando!! Poi ho imparato tanto leggendo siti e blog on line prendendo spunto da tutorial o da foto di creazioni che mi piacevano, e pian piano ho imparato tecniche nuove come la lavorazione del rame che ora uso spesso.
3) Come valorizzi i tuoi lavori?
Sto imparando a curare meglio il lavoro dall’inizio alla fine, dal creare ogni componente a mano al trattamento del filo come pulirlo o anticarlo, anche la scelta del materiale è importante, noto che è più soddisfacente creare e indossare un gioiello di cui si conoscono le caratteristiche del materiale piuttosto che usare delle generiche “perline” o “pietre” senza conoscerle. E visto che pubblico ogni mia creazione on line cerco di fare delle belle foto, nitide e che diano l’idea di com’è fatto il gioiello dal vivo e che valorizzino i particolari più importanti.
4) A chi piacciono i tuoi lavori?
Domandona..spero sempre che piacciano a più persone possibili, ma alla fine l’importante è che piacciano a me se no non posso pretendere di vendere qualcosa che io stessa non indosserei. Sono fatti da me e devono esprimere il mio stile che ho riassunto nella parola Simply perchè è spesso semplice e essenziale, se poi anche ad altri piace il mio stile meglio!
5) Cosa ti aspetti dal tuo hobby?
Le aspettative diciamo che non sono esorbitanti, mi piace creare e imparo ogni volta che creo, un minimo di guadagno da ciò che faccio fa sempre piacere ma magari solo per potermi comprare nuovi materiali, diciamo che spero di potermi autofinanziare il mio hobby!!
6) Cosa si intendi per 'pezzo unico'?
Un pezzo unico è qualcosa che non sarà mai imitabile, i miei pezzi unici magari sono semplici idee che mi vengono e che cerco di trasformare in realtà e che sarà difficile per me rifare identiche, ma seguendo i lavori di artisti e artiste del gioiello ho capito che ci sono veri e propri pezzi unici, e cioè lavori unici per materiali, ricerca dei colori e dello stile, che se anche vengono imitati non saranno mai come l’originale!
7) Quando devi dare un prezzo alle tue creazioni, su cosa ti basi?
Premessa: io e l’economia non andiamo d’accordo, quindi per me non è facile dare un vero valore ai miei oggetti, nella maggior parte dei casi tengo comunque conto del costo dei materiali, ma poi quando cerco di capire quanto dare valore al mio lavoro vado un pochino in crisi, cerco di mantenere un prezzo giusto perché è sempre un lavoro manuale ma anche basso perché non sono una vera artigiana e il mio lavoro non è di una qualità tale da far pagare chissà quali cifre.
8) Secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo 'dono' di noi?
Questa domanda cerco di farmela più spesso in questo periodo, perché nel mondo del web ho scoperto che ci si conosce volentieri tra creative ma forse non c’è ancora la consapevolezza di ciò che facciamo in chi non crea o non conosce ancora il mondo dell’handmade. Da questo punto di vista spero che far conoscere questo mondo in tutte le sue sfaccettature avvicini creativi e non per confrontarsi, in modo appunto di capire cosa desidera una persona che non crea oggetti per se stesso ma comunque ne apprezza l’operato. Quindi non so dirmi cosa può pensare una persona esterna al mondo creativo, forse tante pensano sia tempo perso, o che un mio gioiello lo possano comprare a meno da una bancarella al mercato o all’ipermercato, ma appunto spero che inizino ad aumentare le persone che apprezzano un lavoro fatto a mano e che possano confrontarsi con noi in modo da far conoscere sempre di più ciò che c’è di bello o interessante dietro a un oggetto creato a mano.
E voi cosa ne pensate?
mercoledì 21 luglio 2010
Pausa & Premio!
Oh, finalmente posso permettermi un po’ di pausa..nel senso che non sono ufficialmente in vacanza ma che gli esami sono andati e posso prendere lo studio con più calma..(visto che comunque settembre non è così lontano, e non voglio arrivare impreparata alla prossima sessione di esami!)..dopo avervi parlato e tartassato sulle mie varie vicissitudini di vita posso finalmente ricominciare a creare seriamente! Ho tante idee che sono rimaste lì ferme e devo recuperare..
E per iniziare la pausa per bene ho ricevuto questo premio:
Questo premio (chissà perchè dardos? sono troppo pigra per cercarne il significato..) l’ho ricevuto dalla “compagna di studi” Valentina, questo è il suo bel blog:
http://icapriccidililli.blogspot.com/
E le regolette sono le seguenti:
1) Visualizzare il logo del premio
2) Linkare il blog che ti ha attribuito il premio
3) Elencare/linkare altri 15 blog ritenuti meritevoli
4) Avvertire i suddetti nei rispettivi blog affinché ricevano il premio
Ecco, e al punto 3 sorge il solito mio dilemma: come li segnalo 15 blog meritevoli? come faccio a segnalarne solo 15? e dopo devo avvertirle, e se nessuno lo vuole?
Quindi io, da perenne indecisa e incapace di gestire questi premi, dedico a tutte questo premio, alla fine lo so che è un pensiero particolare che si rivolge per far capire a chi seguiamo ancora di più quanto ci piacciono, ma non riesco a fare tante distinzioni, a me piacciono tutte quelle che seguo! Chiunque di voi passi di qui e legge questo post sa che gli/le dedico questo “premio”, no, chiamiamolo più pensiero visto che è un pensiero gentile verso chi seguo e mi segue e si impegna scrivendo ogni tanto in queste pagine, e chiunque poi vuole seguire le regole può liberamente seguirle e continuare quindi questa “catena”!!
Beh, adesso vado proprio a sistemare tutto per creare, prima ci vuole un po’ di ordine esterno per fare ordine mentale (e negli ultimi tempi l’ordine è stato poco ospite in casa mia!!)
Ciao ciao!
martedì 19 maggio 2009
La gaia scienza!
Tutta questa introduzione perchè vorrei provare prossimamente a spiegare il perchè certi materiali utilizzati normalmente da ogni creatore/trice di gioielli sono o lucenti, o malleabili o opachi, per ogni elemento o materiale c'è una spiegazione scientifica del perchè hanno certe caratteristiche, e magari spiegando in maniera interessante e semplice può interessare anche a chi ha sempre odiato la scienza o la chimica ma ama invece creare e modellare i materiali!..e chissà, magari divento brava e famosa come Piero e Alberto Angela o Mario Tozzi & co!!
lunedì 23 marzo 2009
Creazione di un cerchietto
Premessa: non sono ancora esperta come tante altre brave creatrici che ho visto navigando nei blog, non ho ancora imparato a fare gioielli con schemi complicati e lunghi, però nel mio piccolo cerco di inventare e creare sempre qualcosa di unico prendendo spunto da ciò che vedo, ispirandomi magari da creazioni dei giornali o dei kit per poi fare di testa mia facendomi prendere dall'improvvisazione e magari risolvendo coi materiali che ho senza comprare tutto il materiale nuovo ogni volta.
..ecco qua la prova..
Spero vi piaccia e se magari vi viene voglia di provare a farne una ditemi com'è andata e se c'è qualche cosa che non va!!