lunedì 31 marzo 2014

Un oggetto fatto a mano è unico al mondo #eitcraftivism

In questo mese mi è capitato più volte di ripensare al concetto di "fatto a mano". Durante il mese mi sono dedicata in diverse occasioni infatti a diffondere il craftivism, o detta in italiano l'attivismo fatto a mano, e mi sono ritrovata quindi a riflettere su ciò che è fatto a mano e ciò che significa.


E penso che non ci sia stato modo migliore per concludere il mese se non dedicandolo a quello che più di tutti è fatto a mano con impegno e gioia, è cioè il luogo in cui si vive.


Perchè anche se case, edifici e costruzioni sono fatte dalle macchine, dietro ci saranno sempre mani che le guidano e che spiegano come creare qualcosa, dal più piccolo foglio scritto a mano fino all'edifico da ricostruire.


Dedicando inoltre parte del mio lavoro con i gioielli fatti a mano a raccogliere fondi per aiutare la mia terra (ho già raccolto più di 25 euro e continuerò a raccogliere il 5%, non smetterò mai di dire grazie a chi mi sta aiutando comprando un mio gioiello!) per me ormai è imprescindibile legare ciò che creo al mio territorio, che è ancora ferito ma che pian piano si sta ricostruendo, come nel caso della nuova multiarea finalese, già la via in cui si trova spiega tutto, viale della rinascita.


In questa area si trovano gli uffici dei servizi sociali ma soprattutto ci sono spazi dedicati a conferenze, incontri, spazi per i bambini, la sala consigliare e la biblioteca "Giuseppe Pederiali".


Se penso alla vecchia sede della biblioteca subito penso a ore e ore sui libri a studiare, in mezzo a studenti di tutte le età, bimbi che urlavano mentre le mamme sceglievano i libri per loro, signore che parlavano nonostante i cartelli di silenzio, gente che vagava in mezzo ai tavoli osservando gli scaffali e cercando il libro che li ispirava di più.. tra tutti i disagi dovuti al terremoto ammetto che la biblioteca era il luogo che mi mancava di più, perché è quel luogo sociale in cui sei in mezzo agli altri però allo stesso tempo non sei costretto per forza a parlare, è normale stare silenzio in mezzo ai libri e leggere e spesso mi bastava questo nelle mie infinite giornate di studio, compagnia e silenzio nello stesso tempo.


E da ieri quindi questo luogo è tornato, nuovo, più grande e con tante novità come per esempio un murales al centro della biblioteca realizzato da Alessandro Sanna, tanto che quasi mi verrebbe voglia di ricominciare a studiare per tornare a sedermi in mezzo ai libri!
Ho scelto quindi per questo post tra le diverse frasi dedicate all' #eitcraftivism "Un oggetto fatto a mano è unico al mondo" perchè l'unicità e la gioia che può dare qualcosa di fatto a mano è per me qualcosa che nasce principalmente dallo scopo per cui si crea un oggetto, sia un piccolo gioiello da indossare ma non solo, anche lo spazio che ci circonda può essere fatto a mano, fatto su misura per noi e per chi verrà in futuro.

Buon inizio settimana e se volete raccontatemi nei commenti cos'è per voi un oggetto fatto a mano, il mese dedicato dall'Etsy italia team al craftivism è finito ma non finirò di sicuro di parlare di fatto a mano, sono curiosa di sapere quindi cosa ne pensate!!

venerdì 21 marzo 2014

Thank God it's crafty #27 - Spring is here

Una foto.
Una creazione.
 Una ispirazione per il weekend.


Buona primavera a tutti!!

mercoledì 19 marzo 2014

Enough

Ogni tanto bisogna dirsi basta.
Basta ai pensieri negativi, basta alle critiche, basta a tutto quello che ci frena e non ci fa andare avanti.



Ma se conoscete il significato della parola Enough sapete che non significa solo basta, significa soprattutto abbastanza, in questo periodo infatti devo ricordarmi che sono "abbastanza": abbastanza brava, abbastanza motivata, ma ancora non abbastanza grintosa, non abbastanza concentrata... 
Ci sono parti di me che devo migliorare ma altre che devo accettare e scoprire, finchè quell'abbastanza sparirà e rimarranno solo gli aggettivi positivi.

Perché questo è un semplice tatuaggio temporaneo che non deve rimanere lì per sempre, giusto il tempo di ricordarmi queste cose e dire basta.

(se volete entrare anche voi nella fissa dei tatuaggi temporanei questo è di Pepperink, ottimo negozio ma purtroppo spedisce dall'Australia e ho dovuto aspettare tanto perchè possono bloccare le spedizioni e dovete richiederne un'altra, ma ne trovate tanti altri su Etsy)

mercoledì 5 marzo 2014

Progresso #eitcraftivism

Tempo fa su facebook ho letto questa frase di Frank Zappa e l'ho subito condivisa:

"Without deviations from the norm, progress is not possible."
(Senza una deviazione dalla norma, il progresso non è possibile.)


E in questo periodo sto deviando anch'io dalla norma (che poi cosa si intenda la norma è spesso relativo).
Sto cercando di modificare ciò che mostro agli altri dei miei gioielli, e l'unico modo per progredire era una bella dose di coraggio, tanto trucco.. e tanti autoscatti!


Sto cercando quindi di migliorarmi sia nel capire a chi possono piacere i miei gioielli sia nel far capire cosa significano per me, perchè sono piccoli pezzi di ciò che penso e vivo, semplici ma complicati allo stesso tempo.


E soprattutto sto tirando fuori la parte più combattiva di me, quella che non si fa abbattere da nulla e che vuole farcela nonostante tutto..io la chiamo la mia gemella cattiva!
La potete vedere in queste foto, ma spenta la fotocamera torno ad essere quella timida e riflessiva di sempre, solo con un po' più di grinta dentro!

P.S. in questo mese aggiungerò a ogni mio post il tag #eitcraftivism quando parlerò di creatività unita a una dose di attivismo positivo, andate a scoprire qui cos'è il craftivism!

martedì 4 marzo 2014

Lo Zanni

"Lo Zanni è un personaggio fra i più antichi della Commedia dell'Arte. La stessa commedia dell'arte ai sui primordi, alla fine del XVI secolo, veniva definita anche Commedia degli Zanni. [...]

Fonte chiodo sc(hi)accia chiodo
 Zanni è fortemente legato alla terra, alla vita rurale, simbolo per eccellenza del carattere grezzo e volgare del contadino. Egli più che un uomo assomiglia ad un animale per i suoi modi di fare, dato che i suoi motori istintivi principali sono il sesso e la fame. Esistono due tipi in particolare di Zanni: quello astuto e veloce e quello sciocco e lento. Il primo nelle storie è solito giocare brutti tiri al padrone e ai suoi interlocutori, a meno che non siano donne o peggio serve con le quali la maschera tenta subito di accoppiarsi senza tanti preamboli. Oltre ad essere veloce e agile, questo Zanni è anche molto aggressivo e con la parlantina sciolta, ed è facile all'ira e a diventare subito violento e manesco, anche con le donne. La sua maschera di solito è caratterizzata da un naso ricurvo e appuntito, simile a quella di un gallinaccio.
Lo Zanni lento rappresenta l'esatto contrario di un servitore astuto e agile; egli appare completamente ignorante e quasi incapace di formulare un concetto, dimostrando la sua tardezza anche nel movimento lemme e curvo verso il basso. Ciononostante egli appare sempre spassoso e divertente al pubblico e agli interlocutori perché è in grado di generare equivoci col padrone e addirittura cercare di elevarsi al di sopra della sua figura, venendo però subito ammonito dall'interlocutore. Le sue caratteristiche principali sono lamentarsi in continuazione della sua situazione e delle varie circostanze e in particolare essere affamato e supplicante come un barbone.
La sua maschera è caratterizzata da un naso aquilino e ricurvo." Wikipedia

Fonte wikipedia
Mi sembrava divertente e ironico pensare che proprio domenica leggendo il giornale e guardando gli spettacoli della mia zona dedicati al carnevale mi sono ricordata di questo significato del mio cognome. Ho letto infatti che definisce le maschere del carnevale che più conosciamo, per esempio Arlecchino, Pulcinella o Pantalone. Quando ero piccola questo era il periodo dei burattini e quindi questi personaggi li vedevo raffigurati nelle storie raccontate dai burattinai, pensare che il mio cognome è il nome di questi personaggi nella commedia d'arte mi fa sorridere e pensare che in fondo parte di questi personaggi e delle loro storie si tramanda non solo grazie a chi ancora racconta quelle storie ma un pochino grazie anche a chi porta questo cognome (e che forse ha preso un po' di pazzia e scherzo da loro!).
E quindi volevo festeggiare questo martedì grasso così, condividendo con voi questa scoperta!
Ciao ciao e buon carnevale!