Un sistema si dice caotico se presenta le seguenti caratteristiche:
- sensibilità alle condizioni iniziali, cioè a variazioni infinitesime delle condizioni di contorno corrispondono variazioni finite in uscita;
- imprevedibilità, non si può prevedere quindi in anticipo l’andamento del sistema sui tempi lunghi rapportati al tempo caratteristico del sistema a partire da assegnate condizioni di contorno;
- l’evoluzione del sistema è descritta da innumerevoli orbite, il sistema cioè non evolve all’infinito per nessuna variabile.
(fonte: wikipedia)
Se ci pensate un attimo la fisica per quanto complicata e antipatica ai più spesso riesce a spiegare molte cose, anche quelle che a prima vista non c’entrano niente con l’argomento.
Sono accadute a me e intorno a me cose imprevedibili che hanno comportato tanti cambiamenti, ma forse l’unica cosa che non si può spiegare con la fisica è come si può affrontare ciò che succede, ci si può solo provare e vedere cosa succede.
Tra i cambiamenti vi mostro il caos di quello che è il mio nuovo tavolo da lavoro! E’ stato prima il mio tavolo da studio visto che fino alla settimana scorsa mi sono dedicata a studiare per l’esame di stato per l’abilitazione all’ordine dei chimici, ma una volta chiusi i libri ho finalmente riaperto la valigetta del Dremel e quando la pioggia mi permetterà di avere un po’ di sole per fare le foto vi mostrerò cosa è saltato fuori dal primo momento di caos creativo dopo tanta astinenza! Qualcosina la potete intuire sulla mia provvisoria tovaglia fatta con uno scampolo preso all’Ikea!
La speranza è di creare un nuovo caos, con nuove variabili e un’evoluzione positiva del sistema! Ciao ciao!
bellissimo il tuo tavolo da lavoro Helena!
RispondiEliminaadoro vedere i luoghi dove il caos prende forma**
Fantastico post e ...posto per creare! ;-D
RispondiEliminaGoditi i tuoi momenti di caos creativi, Helena: te li meriti tutti! E vedrai quanti altri imprevedibili cambiamenti positivi arriveranno!
Beh, non vedo l'ora di vedere cosa ci combini!!!
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